Opetaia frustrato della sua prestazione vincente su Briedis

Jai Opetaia deluso dalla vittoria su Mairis Briedis

Jai Opetaia (25-0, 19 KO) non era del tutto soddisfatto della sua prestazione Sabato sera, nonostante una vittoria per decisione unanime su Mairis Briedis (28-3, 20 KO), nel match valido per il vacante titolo IBF di pesi massimi leggeri.

 

Il pugile australiano, nel sottoclou della tanto attesa sfida tra Fury ed Usyk, ha prestato il fianco al suo avversario nell’ultimo quarto della sfida.

 

I punteggi finali dei cartellini hanno così recitato: 117-111, 116-112 e 116-112 in favore di Jai.

 

Nonostante ciò, in molti hanno notato la flessione del vincitore negli ultimi 4 round, dove è sembrato letteralmente impaurito dalla ferocia del suo avversario.

 

Opetaia nell’ultimo segmento di match è sembrato timido ed esitante.

 

Gli appassionati di boxe hanno notato che quando Jai ha iniziato a sanguinare dal naso e gli occhi a gonfiarsi, ha ceduto mentalmente alla pressione di Briedis.

 

Un atteggiamento spaventato che ha fatto svanire il solito spirito guerriero di cui aveva parlato durante tutto il periodo precedente al suo combattimento.

 

Opetaia aveva dichiarato, nelle settimane precedenti all’incontro, di volere che la sua battaglia fosse una guerra e di sperare che Briedis venisse a combattere.

 

Quando questo è accaduto, però, il campione australiano si è ritirato, come fosse impaurito.

 

Un match che alla fine si è dimostrato non entusiasmante come si è dedotto dalle inquadrature sul pubblico annoiato, nell’assistere ad una sfida priva di pathos.

Opetaia: "Imparerò molto da questa lotta"

Jai Opetaia parla di Briedis

Un Jai Opetaia contento per la vittoria ma deluso dalla sua prestazione ha rilasciato alcune dichiarazioni a Boxing King Media.

 

Ecco le sue parole.

 

Sì, ho ottenuto la vittoria e ne sono felice, ma so che posso fare meglio. Mi sta divorando l’ultima parte di quella lotta.


Non vedo l’ora di tornare a casa. Briedis, lo rispetto: è un guerriero su quel ring. Lo ha dimostrato.


Si è guadagnato il mio rispetto lì dentro. Tanto di cappello a lui e alla sua squadra.


Lui è fottutamente duro, continuava a venire.


Impareremo molto da quella lotta. Impareremo molto da quei lunghi 12 round.


Mi sentivo in forma. Mi sentivo come se stessi cercando di ferirlo un po’ troppo.


Lo stavo rincorrendo un po’ troppo, ed è per questo che sono frustrato con me stesso.


Se avessi aspettato, sarebbe arrivato. È tutto apprendimento, è tutto progresso”.

 

 

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