Turki Alalshikh, presidente dell’Autorità generale per lo spettacolo in Arabaia Saudita, ha rivelato di voler mettere davanti Jai Opetaia (24-0, 19 KO) al vincitore del campionato indiscusso dei massimi leggeri tra Artur Beterbiev (20-0, 20 KO) e Dmitry Bivol (22-0, 11 KO).
Opetaia, in realtà, è troppo grande per scendere a 175 libbre; quindi affinché questo scontro si verifichi, occorre che Beterbiev o Bivol salgano a 200 libbre.
La differenza di peso sarebbe più un problema per il campione WBA.
Per Beterbiev, invece, non cambierebbe molto, perché il russo-canadese ha già combattuto con quel peso alle Olimpiadi e ha dominato la competizione.
Questa, comunque, sarebbe un’ottima idea, perché la categoria è scarna di talenti e perché potrebbe essere l’occasione giusta per dare popolarità ad un pugile molto interessante come Jai Opetaia.
L’incrocio sarebbe possibile non appena i due giganti della categoria si scontreranno (nei prossimi mesi) in un match rincorso, oramai, da troppo tempo.
L’incrocio fra il vincitore di Beterbiev vs Bivol e Jai Opetaia è tutt’altro che un’ipotesi.
A confermarlo è stato, direttamente, Turki Alalshikh, ai microfoni di DAZN Boxing.
Queste le sue parole.
“Il vincitore di Beterbiev-Bivol affronterà Jai Opetaia, e i tifosi vogliono vedere questo incontro.
Voglio combattenti. Perché l’Arabia Saudita il nuovo centro della boxe? Perché La mappa sta cambiando”.
Artur Beterbiev sembra, ad oggi, un ostacolo difficile da arginare per Opetaia.
Il campione WBC, WBO e IBF è più potente ed intelligente sul ring del pugile australiano.
Bivol potrebbe essere un’ avversario leggermente più “morbido“, perché non è un massimo leggero naturale e perché ha meno potenza di Jai.
Il suo talento e la sua capacità di lettura dei match, però, lo rendono un pugile comunque di un livello superiore.
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