Manny Pacquiao, leggenda vivente della boxe e unico campione del mondo in otto categorie di peso, annuncia il suo clamoroso ritorno sul ring. A 46 anni e dopo quasi quattro anni di inattività, il pugile filippino affronterà Mario Barrios il 19 luglio a Las Vegas per il titolo mondiale WBC dei pesi welter. La notizia è stata confermata da ESPN Ringside attraverso fonti vicine all’organizzazione.
Pacquiao, il cui ultimo incontro risale al 2021, non ottiene una vittoria dal 2019. Nonostante non figuri tra i primi 15 del ranking WBC, potrà competere per la cintura grazie a un regolamento che consente agli ex campioni di sfidare per il titolo anche dopo il ritiro. Il bilancio della sua carriera resta impressionante: 62 vittorie, 8 sconfitte, 2 pareggi e 39 KO.
Una decisione che divide: sport o spettacolo?
L’annuncio ha spaccato la comunità della boxe. Da una parte, i fan storici esultano per il ritorno dell’idolo filippino, vedendo nella sfida con Barrios un’occasione d’oro per un ultimo acuto. Dall’altra, numerosi addetti ai lavori e appassionati sollevano dubbi sulla legittimità sportiva dell’incontro.
Il dibattito si concentra sulla meritocrazia: può un pugile fuori dai radar, inattivo da anni, ricevere una chance titolata solo per il proprio nome? “I pugili dovrebbero guadagnarsi il titolo, non riceverlo per i risultati del passato”, tuonano i critici sui social.
Dubbi sul movente: ritorno per motivi economici?
Tra i fan circolano anche speculazioni sui motivi del ritorno. Alcuni ipotizzano che Pacquiao, dopo aver investito ingenti somme nella carriera politica – culminata nel ruolo di senatore nelle Filippine – possa aver esaurito gran parte delle sue risorse, nonostante gli incassi milionari del match con Floyd Mayweather Jr. nel 2015.
L’incontro, ricordato più per l’hype che per la qualità, rappresentò il picco economico della sua carriera, ma molti ora si chiedono se quel patrimonio sia stato gestito con oculatezza.
Co-main event: Fundora vs Tszyu, la rivincita
A rendere ancora più interessante la serata del 19 Luglio ci penserà il co-main event: Sebastian Fundora affronterà Tim Tszyu in una rivincita molto attesa. Il primo confronto tra i due risale al 30 marzo 2024, quando Fundora, subentrato all’ultimo al posto dell’infortunato Keith Thurman, conquistò la vittoria per decisione divisa in un match combattuto.
Con entrambi i match in programma, la serata promette scintille e un alto tasso di spettacolo. Ma rimane l’interrogativo: il ritorno di Pacquiao sarà un trionfo o un triste epilogo?
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Mi chiamo Antimo Carriero, sono nato a Brindisi nel 1989. SEO Manager di professione e blogger sportivo per passione, ho lavorato per anni come cronista, articolista e conduttore radiofonico di programmi sportivi. Nel 2023 ho fondato Ultimo Round per raccontare il mondo della boxe, uno sport che amo profondamente. Ogni giorno porto sul sito notizie, interviste, risultati e storie dal ring, per chi condivide la mia passione per la noble art.