Naoya Inoue, l’inarrestabile “Monster” del pugilato mondiale, ha annunciato che il suo ritiro potrebbe arrivare prima del previsto.
Nonostante sia ancora al vertice della sua forma fisica e mentale, il campione indiscusso dei pesi supergallo Naoya Inoue ha dichiarato di essere consapevole del fatto che il tempo è un avversario imbattibile anche per i più grandi.
A 32 anni, The Monster (30 vittorie, 0 sconfitte, 28 KO) resta una delle figure più attive e dominanti del pugilato contemporaneo. Dopo aver demolito Ramon Cardenas per KO all’ottavo round all’inizio di maggio, nonostante un iniziale momento critico, il pugile nipponico ha dimostrato ancora una volta di saper ribaltare qualsiasi scenario con il suo stile esplosivo.
Obiettivo: quattro match nel 2025
Il piano di Inoue per il 2025 è chiaro e ambizioso: combattere in quattro incontri di alto livello per rafforzare ulteriormente il proprio status pound-for-pound prima di entrare nel 2026. Dopo la vittoria contro Ye Joon Kim a gennaio e quella più recente su Cardenas, il prossimo appuntamento sarà a settembre contro Murodjon Akhmadaliev, attuale campione ad interim WBA. Il match si terrà a Tokyo e rappresenterà una nuova difesa dei quattro titoli mondiali detenuti da Inoue nei supergallo.
A dicembre, invece, sarà protagonista di un evento a Riyadh, in Arabia Saudita, che potrebbe essere l’ultimo capitolo della sua carriera nella categoria supergallo, aprendo la strada a un possibile passaggio nei pesi piuma.
Sulla strada dei pesi piuma: Ball o Nakatani?
Tra le ipotesi più affascinanti per il futuro immediato di Inoue spicca una potenziale sfida con Nick Ball, attuale campione WBA dei pesi piuma, che offrirebbe al giapponese l’opportunità di diventare campione del mondo in cinque categorie differenti, un’impresa leggendaria.
Non meno intrigante è la possibilità di uno scontro tutto giapponese con Junto Nakatani, campione WBC dei pesi gallo. Un duello che entusiasmerebbe i fan nipponici e internazionali, e che potrebbe concretizzarsi nel 2026.
Il ritiro: una scelta ponderata, non una fuga
Nonostante i grandi obiettivi ancora sul tavolo, Inoue ha già iniziato a pensare alla fine del suo viaggio nel pugilato professionistico. In un’intervista rilasciata a The Ring, il campione ha dichiarato:
“Voglio concludere la mia carriera di combattente quando sarà il momento giusto. Penso che mi restino ancora circa tre anni, compreso quest’anno.”
Inoue ha sottolineato come, pur non avvertendo alcun calo nelle sue prestazioni, la consapevolezza del declino fisico inevitabile lo spinga a pianificare con intelligenza ogni fase del suo percorso. Un approccio lucido e responsabile, che riflette la sua maturità dentro e fuori dal ring.
Il tempo potrebbe iniziare a bussare alla porta anche per un guerriero come Naoya Inoue, ma il 2025 si preannuncia come un anno ricco di sfide e successi. Se davvero il sipario calerà nel 2027, i prossimi incontri saranno imperdibili tappe nella leggenda di un pugile destinato a entrare nella storia dello sport.
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