La WBC ha deciso: niente difesa obbligatoria per Tyson Fury

Il presidente della WBC parla di Tyson Fury

Il presidente della WBC Mauricio Sulaiman ha confermato che la sua organizzazione non ordinerà ancora la difesa obbligatoria al campione del mondo dei pesi massimi Tyson Fury.


Questo essenzialmente per due motivi: il primo è perché il loro precedente tentativo di ordinare un eliminatoria tra Andy Ruiz Jr e Deontay Wilder non è riuscito a produrre uno scontro tra loro.


Ma la motivazione ancor più valida è quella di non vuole “ostacolare” la possibilità di una sfida di unificazione tra Fury ed Oleksandr Usyk.


The Gipsy King, che aveva già fatto saltare questa sfida mesi fa, è stato, però, chiaro sulla questione.


In una recente intervista, infatti, ha escluso il match con Usyk, dicendo che non sarebbe un incontro con grandi soldi e inoltre verrebbe criticato se perdesse.


Inoltre, il gigante britannico ha precisato che intende partecipare a un match in gabbia dopo il suo incontro crossover del 28 Ottobre contro il combattente di MMA Franciso Ngannou.


La WBC, a quel punto, dovrebbe decidere se restare a guardare e consentire a Fury di congelare il titolo e usarlo come strumento di marketing, mentre affronta non pugili, o fare la cosa giusta spogliandolo.

Il presidente della WBC: "Spingeremo per il match con Usyk"

Il presidente della WBC parla di Tyson Fury

Intervenuto a Boxing Social, il presidente della WBC Mauricio Sulaiman ha spiegato come si muoverà la sua organizzazione in futuro per la difesa della corona dei massimi.


Ecco le sue parole più importanti.


“Abbiamo preso una posizione precisa ordinando Deontay Wilder contro Andy Ruiz come match per la posizione obbligatoria.


Quella lotta non ha avuto luogo.


Forse non avverrà mai.


Perché, allora, spingere per qualsiasi altro incontro  obbligatorio che non abbia il livello di Tyson Fury e che impedirebbe e ostacolerebbe la possibile lotta con Usyk?


Abbiamo preso la strada maestra e vogliamo spingere per il match di unificazione e stiamo prendendo quella posizione.


Naturalmente, poi, Fury può combattere contro Ngannou.


Lui ha provato ad affrontare Usyk, Joshua, e Ruiz, ma nessuno ha chiuso gli accordi.


Ora aspettiamo il match con Ngannou e poi valuteremo il da farsi.


Ci incontreremo alla convention e ordineremo una difesa obbligatoria WBC, se non ci sarà l’accordo per il match tra Fury e Usyk.”



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