Andy Ruiz Jr (35-2, 22 KO), si è rivolto ai sui social media, questa settimana, per continuare la sua instancabile campagna per attirare l’attenzione dell’ex campione dei pesi massimi WBC Deontay Wilder (43-2-1, 42 KO) a combattere contro di lui.
Il problema focale è che The Destroyer vorrebbe 10 milioni di dollari per questo match, cifra irrealistica data la mancanza di grande interesse che i fan della boxe hanno nel vedere questa sfida.
Alcune persone credono che Ruiz sia un classico esempio di pugile che si è viziato dopo aver guadagnato un sacco di soldi dai suoi due incontri con Anthony Joshua.
Non è più interessato a tornare ai vertici contro i migliori avversari in incontri meno pagati.
Ruiz ha combattuto solo una volta per grandi somme di denaro e non è riuscito a mantenersi ad alti livelli negli ultimi quattro anni.
Wilder e la sua squadra sono stati interessati per un breve periodo ad un possibile match con lui.
Tuttavia, le trattative si bloccarono subito a causa delle elevate richieste di Andy.
The Bronze Bomber, da allora è passato allo scontro con Anthony Joshua in Arabia Saudita, previsto per l’inizio del prossimo anno, e Ruiz è più lontano dai suoi piani.
Intervenuto sui propri social media Andy Ruiz Jr ha pungolato Wilder per accettare la sua proposta e ha lanciato un messaggio preciso alla categoria dei pesi massimi.
Ecco le parole più importanti, direttamente dal suo video, estrapolato da Fight Hub Tv.
“Combattero contro Deontay Wilder solo per 10 milioni di dollari.
Stanno cercando di pagarmi la stessa cifra del mio ultimo incontro con Luis Ortiz.
Non ha senso. Sanno tutti che sono una minaccia per l’intera categoria dei massimi.”
Ruiz Jr ha ancora del tempo per cambiare idea e tentare, nuovamente la scalata al titolo mondiale.
Il pugile di origine messicane è talentuoso e pericoloso ma dovrà smettere di godersi la fortuna di 10 milioni di dollari che ha ottenuto dai suoi due incontri con Joshua.
Se è ancora affamato, deve essere più attivo e iniziare a riaffrontare avversari di alto livello e non a fine carriera, come nei suoi ultimi match.
Il tutto abbassando, magari, le sue pretese economiche.
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