Andy Ruiz Jr si propone a Joshua come sostituto di Whyte

Andy Ruiz sostituto di Wilder per Joshua

Andy Ruiz Jr si è offerto volontario per affrontare Anthony Joshua, nell’evento principale il 12 Agosto, dopo che il suo precedente avversario Dillian Whyte è stato rimosso dall’evento per non aver superato un test antidoping.

 

Anche se Joshua e Eddie Hearn fossero incuriositi dall’idea di usare Ruiz come rimpiazzo, negoziare la partita sarebbe quasi impossibile dato il poco tempo a disposizione.

 

The Destroyer si rende conto di avere Joshua (25-3, 22 KO) in posizione di debolezza, bisognoso di un avversario e chiederebbe una piccola fortuna.


Andy Ruiz  Jr (35-2, 22 KO) sarebbe un eccellente sostituto, ma è troppo pericoloso per AJ per combattere con un preavviso di sette giorni.

 

“Eddie Hearn, Joshua, penso di aver trovato di nuovo un nuovo sostituto. Torniamo indietro, prendiamo la trilogia”.

 

Questa la sfida lanciata dal pugile di origine messicane sui social media.

Anthony Joshua e il pericoloso déjà vu

Anthony Joshua torna sul ring

La scelta di affrontare nuovamente Andy Ruiz Jr potrebbe scatenare un nuovo incubo nella testa di Anthony Joshua.


Il tarchiato peso massimo, infatti, venne scelto nel 2019, per sostituire Jarrell Miller, ironia del destino, anche lui positivo ad una sostanza dopante.


Il risultato fu storia: con Ruiz Jr che sconfisse, per KO al 7° round, per la prima volta in carriera, il più quotato pugile inglese, dopo un match pazzo ma spettacolare.


Joshua, in seguito vendicò quella sconfitta, battendo un il neo campione, fuori forma, nella rivincita nel dicembre 2019 in Arabia Saudita.


I 10 milioni di dollari guadagnati da “The Destroyer” nei suoi due match con AJ hanno rallentato le sue ambizioni.


Da allora, infatti ha combattuto solo due volte: battendo il 40enne Chris Arreola e il 43enne Luis Ortiz.


Nonostante un buon stato di forma attuale, Andy non ha ancora trovato un avversario, dopo aver fatto saltare un possibile match con Deontay Wilder,  per motivi economici.


Difficile che in una settimana possa convincere Hearn e Joshua.


E’ chiaro, però, che se così fosse sarebbe, senza dubbio, un match ancor più elettrizzante di quello che sarebbe stato fra Anthony Joshua e  Dillian Whyte.



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