Serata amara per il pugile romano Guido Vianello, che al Palms Casino Resort di Las Vegas ha subito un’importante sconfitta per decisione unanime contro lo statunitense Richard Torres Jr.
Il verdetto dei giudici (97-92, 98-91, 98-91) non lascia spazio a interpretazioni e segna una brusca frenata nella corsa di Vianello verso l’élite della categoria dei pesi massimi.
L’incontro, trasmesso su Rai 2, valido come trampolino per un possibile ingresso tra i primi dieci del ranking mondiale, si è rivelato un’occasione mancata per l’azzurro.
Vianello, favorito fisicamente per la sua maggiore altezza e per il suo jab teoricamente più efficace, non è mai riuscito a imporre il proprio ritmo, lasciando spesso l’iniziativa a un Torres determinato e aggressivo.
Fin dal primo round, Vianello ha mostrato segni di nervosismo, venendo richiamato due volte dall’arbitro per trattenute e consegnando di fatto l’avvio del match al suo avversario.
Torres, olimpionico di Tokyo 2020, ha sfruttato la sua velocità per accorciare ripetutamente la distanza e colpire con pericolosi ganci destri, mettendo in difficoltà la guardia del romano.
Un timido risveglio di Vianello si è visto nel quarto round, culminato nel quinto con un destro preciso che ha visibilmente stordito Torres.
Ma l’americano ha saputo resistere e nel corso dell’ottavo round ha piazzato un sinistro al mento che ha fatto vacillare l’azzurro, rimasto in piedi con grande fatica.
Negli ultimi tre round, Torres ha mostrato maggiore lucidità e fame, mentre Vianello sembrava ormai a corto di idee e fiato.
Il verdetto finale, unanime, fotografa fedelmente l’andamento del match.
Per Vianello si tratta di una battuta d’arresto significativa.
L’ingresso tra i top 10 è rimandato e ora resta da capire come il pugile capitolino reagirà a questa sconfitta.
Il talento non manca, ma serviranno concentrazione, determinazione e forse anche una revisione tattica per tornare competitivo ai massimi livelli.
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