Prestazione mostruosa di Emiliano Marsili, sconfitto dalla sfortuna

Emiliano Marsili perde contro Gwynne

Non basta una prestazione di grandissimo livello a Emiliano Marsili (42-1-1, 16 KO) per ottenere la cintura di campione europeo dei pesi leggeri.


 Il 47enne di Civitavecchia ha rischiato di far saltare il banco alla York Hall di Londra contro l’idolo di casa, Gavin Gwynne (17-2-1, 5 KO).


“Tizzo”, dopo aver portato a scuola di boxe il suo più giovane avversario per 8 round, ha dovuto inchinarsi solo ad un infortunio alla spalla che non gli ha permesso di continuare il match.


Nel grande stupore del pubblico di casa, l’esperto romano ha impostato la sua boxe, fatta di movimento continuo e colpi rapidi e precisi alla figura del rivale.


Nella metà del primo round un perfetto gancio sinistro al viso ha fatto traballare Gwynne che è riuscito a chiudere la ripresa sulle sue gambe.


Da lì in poi, nei round seguenti, Marsili ha dato sfoggio della sua immensa classe pugilistica, riuscendo ad avere la meglio, spesso, anche negli scambi alla corta distanza.


Emiliano è sembrato, nettamente, più preciso del suo avversario.


Nel settimo e ottavo round Gwynne è salito leggermente di tono, ma senza mettere in grossa difficoltà il pugile italiano.


Alla fine della ripresa, però, la doccia gelata: con l’angolo di Marsili che chiede lo stop per un grave infortunio alla spalla del campione italiano.


Un grosso amaro in bocca che non scalfisce una prestazione sontuosa di un’atleta che deve fungere da esempio alla future generazioni.


Emiliano “Tizzo” Marsili ha reso orgogliosa l’Italia pugilistica.

Gwynne: "Avevo in pugno Marsili, non credo si sia infortunato"

Intervista Gavin Gwynne

Ai microfoni di TNT Sports, il nuovo campione europeo dei pesi leggeri, Gavin Gwynne, ha detto la sua sul match appena vinto, distorcendo e non poco la realtà dei fatti.

 

Ecco le sue parole.

 

Adoro combattere. Mi avevano detto di provare a boxarlo, lavorare sul jab, fin dal primo turno.

 

Mi piace semplicemente intrattenere i fan.

 

Sapevo che era astuto e che avrebbe provato a superarmi con la sua tattica.

 

Non si rimane imbattuti se non si è forti.

 

I primi due round che ho regalato, mi servivano per scoprirlo.

 

Poi ho cominciato ad entrare nel mio piano di gioco mentre lui ha iniziato a rallentare.

 

L’ultimo round abbiamo detto che se n’era andato; le sue gambe erano scomparse.

 

Se iniziamo a scambiarci colpi, quella è la fine per lui, poi si è tirato fuori con un infortunio.

 

Non penso, però, che sia stato un infortunio.

 

Adoro fare la guerra. Non mi fanno male, questi pesi leggeri, quando mi danno un pugno netto, non fanno male.

 

Voglio solo continuare a progredire.

 

Desidero migliorare, ottenere quante più cinture possibili e guadagnare quanto più denaro possibile, questo è il sogno di ogni pugile.”

 

 

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