Jarrell Miller è sicuro di battere Daniel Dubois

Daniel Dubois vs Jarrell Miller

Jarrell Miller (26-0-1, 22 KO) è fiducioso di poter battere per KO Daniel Dubois (19-2, 18 KO) nel loro match di Sabato 23 Dicembre, nella serata di boxe araba denominata “Day of Reckoning”.

 

Il peso massimo di Brooklyn è convinto che il suo avversario è durevole durante la prima metà dei match, salvo poi svanire in seguito.

 

Nonostante la card di combattimento sia piena di grandi match, che coinvolgeranno atleti del calibro di Anthony Joshua, Deontay Wilder e Dmitry Bivol, la sfida tra Miller e Dubois è una delle più stuzzicanti.

 

I due rivali si nono punzecchiati ripetutamente nelle conferenze stampa della vigilia.

 

“Big Baby” ha anche soprannominato Daniel un pugile con poca tenuta mentale, “uno che molla” sul ring.

 

Dubois ha fallito il 26 Agosto scorso la chance mondiale con Oleksandr Usyk, perdendo per KO al nono round.

 

Dynamite, però, in quella circostanza ha rischiato di far saltare il banco al 5° round, dopo aver steso l’ucraino con con un colpo che l’arbitro ha giudicato sotto la cintura, ma che ancora oggi lascia molti dubbi.

 

Miller ha vinto tre incontri da quando ha ripreso la sua carriera nel Giugno 2022 dopo la squalifica per doping.

 

Dubois, indicato dalla maggior parte dei bookmaker come quasi favorito per 3-1, è l’avversario più importante di Miller da quando ha iniziato la sua seconda parte di carriera.

 

Il 35enne statunitense, crede tuttavia, di poter fermare il pugile inglese alla distanza.

Miller: "Dubois ha un'autonomia di 5 round"

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In un’accesa conferenza stampa Jarrell Miller ha parlato del suo match con Daniel Dubois, promettendo una punizione severa al suo rivale.

 

Ecco le sue parole più importanti, raccolte da Matchroom Boxing.

 

“Il mio obiettivo è battere Dubois, ma prima lo ammorbidiremo.

 

Sappiamo che è resistente per i primi cinque round, che ha una mano destra decente e un buon jab.

 

Quindi sai, ci prenderemo il nostro tempo e lo faremo a pezzi.

 

Lo sezionaremo, lo maltratteremo, lo picchieremo e lo manderemo a casa fritto come un gamberetto.

 

Penso che dopo questa lotta so già dove voglio andare.

 

Credo che ci voglia un po’ di tempo prima, tenersi costantemente occupati, ottenere i combattimenti giusti, e Dubois è un ottimo trampolino di lancio per arrivarci.

 

Dopo questo match tornerò subito in palestra.

 

Non ho dubbi che lo fermerò.

 

E questo è il punto, sai, avere fiducia e coraggio per andare lì e portare a termine il lavoro.

 

Dio mi ha benedetto lasciandomi ancora talento per venire qui, fare quello che so fare e continuare a migliorare ancora”.

 

 

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