Nella sfida andata in scena a Québec City, in Canada, il peso massimo italiano Guido Vianello (13-2-1, 11 KO) ottiene la più grande vittoria della sua carriera, piegando per TKO all’8° round Arslanbek Makhmudov (19-2, 18 KO).
The Gladiator, dopo una supremazia durata tutto il match, ha costretto al ritiro il suo avversario per un evidente gonfiore all’occhio sinistro, che non gli permetteva di vedere.
Il rigonfiamento è iniziato al terzo round, invadendo l’occhio di Makhmudov dal basso, e al settimo, la deturpazione stava iniziando a diffondersi sulla fronte.
Dopo aver lasciato che Makhmudov passasse più volte l’ispezione contando le dita, il medico alla fine e l’arbitro Albert Padulo Jr. hanno ufficialmente chiamato lo stop.
Nonostante provenisse dalla controversa sconfitta con Efe Ajagba, Vianello ha ribaltato i pronostici della vigilia, dominando il gigante russo in tutto, velocità, mobilità e precisione dei colpi.
La strategia di Makhmudov era quella di massacrare Vianello, ma “The Gladiator” grazie al suo gioco di gambe è riuscito a non farsi trovare, sferrando pugni che il russo di Montreal non è mai riuscito a vedere arrivare.
Nella settima ripresa, Vianello ha messo a segno un knockdown che l’arbitro non ha convalidato, nonostante il guanto di Makhmudov avesse chiaramente toccato la tela.
Una combinazione destro-sinistro ha fatto barcollare Makhmudov verso le corde, ed era evidente a quasi tutti alla fine del round che il combattimento non doveva continuare.
La sofferenza di Makhmudov è terminata, però, alla fine della ripresa successiva, con lo stop al combattimento.
Per il russo, ora, le speranze di avere una chance ai piani alti della classifica dei pesi massimi è una chimera, mentre per Vianello, si aprono, finalmente, le porte a grandi match futuri.