Tyson Fury, il richiamo della rivincita: “Tornerei solo per Usyk, ma in Inghilterra”

Il “Gypsy King” parla del ritiro, della sua salute, e dell’unico nome che potrebbe riportarlo sul ring: Oleksandr Usyk.

Tyson Fury ha parlato. E le sue parole, come sempre, non passano inosservate.

Dopo mesi di silenzio seguito alla seconda sconfitta consecutiva contro Oleksandr Usyk, il pugile britannico ha chiarito la sua posizione: è ufficialmente in pensione, ma con un’importante postilla.

C’è un solo nome che potrebbe convincerlo a indossare nuovamente i guantoni. Un solo incontro che considera degno di un ritorno: la rivincita con Usyk, nel Regno Unito.

“Se dovessi tornare, tornerei per Usyk. Ma voglio un risultato equo, in Inghilterra”, ha dichiarato Fury a Boxingscene. “Quello sarebbe il prossimo incontro che vorrei. Subito.”

Il ritiro dopo Usyk

Dopo una carriera stellare e una lunga imbattibilità, Tyson Fury ha subito le prime due sconfitte della sua carriera proprio contro l’ucraino Oleksandr Usyk nel 2024: la prima a maggio per decisione divisa, la seconda a dicembre per decisione unanime. Due battaglie serrate, in cui Fury ha sempre contestato il verdetto dei giudici.

“Il mio ultimo incontro è stata una netta vittoria per il ‘Gypsy King’. Chiunque nel pugilato se ne rende conto. Un mucchio di stronzate, no? Politica, chiamala come vuoi”, ha detto Fury.

“Ho accettato la sconfitta, sono un uomo. Ma mi hanno fregato.”

Dopo il secondo incontro, il Re Gitano ha deciso di lasciare la boxe, visibilmente frustrato per l’esito e per le conseguenze sulla sua salute. Eppure, come già accaduto in passato, il ritiro potrebbe non essere definitivo.

Salute e famiglia: le nuove priorità

Fury ha spiegato che la salute e la famiglia sono ora la sua priorità. Il campione, protagonista di memorabili battaglie contro Deontay Wilder, riconosce i danni accumulati sul ring.

“Devi preoccuparti della tua salute, perché la salute è la tua ricchezza”, ha detto.

“Scopriremo col tempo se mi ha fatto male. È inevitabile, credo.”

Ora vive a Morecambe, si allena per piacere e si gode la libertà. “Mi alleno due volte al giorno, bevo una birra quando voglio, mangio quello che mi pare. Ho guadagnato il diritto di farlo”, ha dichiarato con orgoglio.

L’amore-odio per il pugilato

Nonostante le delusioni, l’amore di Fury per il pugilato resta intatto. “Ho un rapporto di amore-odio con il pugilato da quasi 25 anni. Come tutte le grandi relazioni, ci sono alti e bassi”, ha detto.

“Sono ancora profondamente innamorato di questo sport.”

Ed è questo legame viscerale con la boxe che mantiene aperta la porta a un possibile ritorno. Ma solo a una condizione: la rivincita con Usyk.

Il futuro: Usyk vs Dubois… e poi?

Oleksandr Usyk difenderà le sue cinture il 19 luglio a Londra contro il campione IBF Daniel Dubois.

Un match importante, che potrebbe spianare la strada a un terzo capitolo della saga tra Usyk e Fury.

L’ucraino si è già dichiarato disponibile a un nuovo incontro. Fury non aspetta altro.

Non ci sono trattative ufficiali, ma le dichiarazioni del campione britannico suonano come una vera e propria sfida: vuole Usyk, lo vuole in casa, e vuole chiudere i conti una volta per tutte.

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