Makhmudov domina un generoso Dave Allen

Makhmudov batte Dave Allen

Sheffield, 11 ottobre 2025 — In certi match non servono colpi di scena, basta la forza delle certezze.
Sul ring dell’Arena di Sheffield, Arslanbek Makhmudov ha imposto la sua legge di ferro su un Dave Allen generoso ma impotente, firmando una vittoria ai punti per decisione unanime (115-111, 116-110, 117-109).

Per il pubblico inglese, abituato a tifare l’uomo comune che osa sognare, Allen era il volto della sfida impossibile. Ma il pugilato non vive di favole — vive di braccia, di leve, di intelligenza e di ritmo. E Makhmudov, con la sua calma glaciale, ha dato lezione di tutto questo.

Il match: la potenza che spegne l’illusione

L’avvio è stato prudente, quasi un test reciproco. Allen cerca di accorciare la distanza, muovendo la testa e tentando di sporcare il combattimento. Qualche sinistro a segno, un paio di fendenti che scuotono il pubblico, ma niente che intacchi la guardia del russo.
Makhmudov risponde come sanno fare i pugili veri: non con l’impeto, ma con la geometria. Un jab misurato, costante, seguito dalla destra in diagonale che comincia a scavare nel tempo e nella fiducia dell’avversario.

Dal quarto round in poi, il copione cambia: Allen combatte di cuore, Makhmudov di mestiere.
Il russo domina la distanza, controlla il ritmo, e anche quando subisce due penalità per trattenuta, non perde mai la bussola. Anzi, pare quasi voler dimostrare di poter vincere anche con un margine ridotto.

Nel nono round, Allen trova l’unico vero momento favorevole: una combinazione in uscita che scuote Makhmudov, ma non basta. Il russo resta in piedi, stringe i denti e chiude l’assalto con un sorriso ironico — quello di chi sa di avere la situazione in pugno.

Alla fine, i cartellini non lasciano spazio a dubbi: 115-111, 116-110, 117-109. Tutti per Makhmudov. Tutti giusti.

Allen coraggioso, Makhmudov glaciale

A fine match, Dave Allen si presenta in sala stampa con il volto gonfio e la voce tremante, ma con la dignità di chi ha dato tutto.
“Non sono finito”, dice, “ma stanotte ho capito che alcuni colpi fanno male anche all’orgoglio“, ha dichiarato a Sky Sports. Parole sincere, da pugile che conosce il prezzo della sconfitta ma non la paura di affrontarla.

Dall’altra parte, Makhmudov si limita a un sorriso e a poche parole: “Allen ha un mento incredibile, è un leone. Ma sul ring non c’è spazio per la pietà”.
Poi lo sguardo corre già altrove — verso Anthony Joshua, nome pronunciato più volte dai media britannici. L’idea di un confronto tra i due riaccende immediatamente il dibattito tra gli appassionati.

Prospettive e significato della vittoria

Per Makhmudov, questa vittoria vale doppio: segna la rinascita dopo alcune esitazioni e lo rilancia nella corsa ai vertici dei massimi.
È un messaggio chiaro ai promoter e ai rivali: il gigante russo è tornato, più freddo e più maturo.
Per Allen, invece, è una sconfitta che non cancella il valore. Ha combattuto con onore, ha tenuto botta, e potrà ripartire da qui. Forse in Inghilterra, forse nella categoria bridgerweight, dove il suo fisico più compatto potrebbe esprimersi meglio.

Una cosa è certa: Sheffield ha assistito a una lezione di boxe. Non di spettacolo puro, ma di controllo, di pazienza, di forza mentale.
Makhmudov ha dimostrato che, anche nel pugilato moderno, la disciplina può ancora prevalere sulla passione.

FAQ – Domande e Risposte

1. Chi ha vinto tra Makhmudov e Allen?
Ha vinto Arslanbek Makhmudov con decisione unanime ai punti.

2. Quali erano i punteggi dei giudici?
115-111, 116-110 e 117-109, tutti in favore del pugile russo.

3. Allen ha avuto momenti positivi?
Sì, soprattutto nel quinto e nel nono round, quando è riuscito a colpire con combinazioni incisive, ma senza mai mettere in serio pericolo Makhmudov.

4. Ci sono state penalità?
Sì, l’arbitro ha tolto due punti a Makhmudov per trattenute ripetute durante gli scambi ravvicinati.

5. Cosa ha dichiarato Allen dopo il match?
Allen ha ammesso la superiorità del rivale ma ha promesso di non ritirarsi: «Non sono finito, tornerò più forte».

6. Qual è la prossima mossa per Makhmudov?
Il russo punta ora a un match con Anthony Joshua, che rappresenterebbe una svolta decisiva per la sua carriera internazionale.

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