Inghilterra amara per Matteo Signani (32-7-3, 12 KO) e Vincenzo La Femina (13-1, 7 KO), sconfitti in terra britannica per il titolo europeo.
Al Giaguaro , che difendeva la sua cintura continentale dei pesi medi, non è riuscito l’exploit, a Wolverhampton, dinanzi al beniamino di casa Tyler Denny (18-2-3, 1 KO).
Il 44enne di Savignano sul Rubicone, ha dovuto combattere con tutto l’ambiente contro, e non solo i tifosi.
Matteo soffre nei primi round la maggiore mobilità e freschezza del rivale, ma tutto cambia alla 5a ripresa.
Un gancio sinistro perfetto del campione piega le gambe al britannico che chiude il round in stato di difficoltà.
Questo sussulto, però, è solo passeggero.
Denny, pur soffrendo la maggiore potenza del campione, adotta tutte le tecniche possibili per avere la meglio, compresa l’antisportività.
Una serie di testate finiscono per aprire l’arcata sopraccigliare dell’italiano, che nel sesto round inizia a sanguinare copiosamente.
Scorrettezze che vengono considerate dall’arbitro involontarie.
Il risultato è che, dopo sette round, Signani si deve forzatamente fermare.
La sconfitta è amara da digerire, per un’atleta che si è sempre sacrificato per questo sport con correttezza e lealtà.
” Mi ha battuto solo per la testata” ha dichiarato Signani alla fine del match.
Nonostante l’indomito spirito guerriero, è lecito chiedersi se, a 44 anni, questo sarà il triste epilogo della grande carriera del Giaguaro.